Bernandine e Micheline
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scritto nel 1996 |
Edizioni Pubblisfera, pp. 19, € 1,55 |
Disponibile anche in versione ebook (pdf, lit e epub) a € 0,50 richiedendolo all'email: [email protected] |
I personaggi sono classificati secondo la loro identità caratteriale: loschi, violenti senza scrupoli, lontani da qualsiasi atto di bontà e di buona volontà. Philippe, che Bernandine trova in balia di se stesso, ferito e solo, mentre cerca la sua gattina Micheline, d’improvviso scomparsa, non fa che accentuare lo smarrimento, laddove la pietà resta esclusa dalla condotta umana. Allo stesso modo la descrizione della locanda, che “non era granché”, dall’atmosfera pesante, frequentata da individui poco affidabili, non è altro che il riflesso di uno stato d’animo che rende incerta la vita dell’infanzia. La gattina Micheline è solo una gattina... Eppure Adelina Cortese riesce a cambiarle i connotati, tanto da trasferirla nel nostro contesto sociale... in modo tale da intenerirci... Apparentemente è come trovarsi al cospetto di un assurdo logico... ma è proprio dall'assurdo che emerge l'aspirazione soggettiva del cuore, lo slancio spontaneo del sentimento... la gattina rapita diventa preziosa, accende il coraggio, riesce ad illuminare il buio della notte... La conclusione è un idillio a tre. |
(dalla Prefazione dello scrittore- saggista Rosario Bevilacqua) |
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